Grazie a un accordo con FIAS è finalmente realtà il riconoscimento della valenza anche sportiva al brevetto palombari e incursori del ComSubIn.
La redazione
Domani 1° dicembre si svolgerà presso la base del Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei” di Le Grazie (SP), la rituale cerimonia di conferimento del brevetto ai neo-palombari della Marina Militare.
Nell’occasione, per la prima volta dalla costituzione della categoria, tale brevetto – sino a oggi valido solo per il mondo militare – varrà anche nell’ambito delle attività sportivo-ricreative.
È un ambizioso traguardo perseguito con impegno e dedizione dal giornalista e profondo conoscitore del mondo dei palombari di marina Leonardo D’Imporzano, che durante tutto l’anno ha svolto il delicato ruolo di “far combaciare” le necessità della Marina Militare con gli aspetti della didattica ricreativa e che ha visto alla fine la stesura di un protocollo con la FIAS, la Federazione Italiana delle Attività Subacquee, presente sul territorio da 45 anni e che diventa quindi da oggi la prima didattica al mondo a riconoscere l’alta formazione dei nostri palombari.
«È finalmente l’abbattimento di una pregiudiziale – ha dichiarato D’Imporzano – per certi versi incredibile. La formazione a 360° che ricevono questi ragazzi durante tutti i mesi di corso non permetteva loro di immergersi al di fuori delle immersioni di lavoro. Cosa che non avveniva per altri corpi specialistici di altri Paesi che hanno un iter formativo anche minore rispetto a quello dei nostri palombari. Questa convenzione inoltre non si limita ai soli palombari ma si estende anche agli incursori».
Anche a loro, infatti, verrà riconosciuto il brevetto per le immersioni ricreative.
Una “bonifica” che – giova sottolinearlo – riguarda anche tutto il personale in servizio.
(La foto d’apertura è tratta dal libro “PALOMBiRO – pagine dal fondo”, di Leonardo D’Imporzano, edizioni Magenes)