“Nel Mare insieme si rema per l’Ecosistema”: sarà questo lo slogan della prossima edizione di MNE – Mare Nordest, in programma a Trieste dal 29 al 31 maggio 2020, sulle Rive davanti a Piazza Unità d’Italia e Molo Audace
A cura della Redazione
Giunta con crescente successo alla 9^ edizione, la manifestazione Mare Nordest si propone sempre più stabilmente come punto di riferimento delle attività per il mare, sul mare e del mare dell’intero Nord Est Adriatico.
La splendida location, costituita anche quest’anno dalle Rive antistanti Piazza dell’Unità d’Italia e dal Molo Audace e la creazione del Villaggio Mare Nordest, promette di garantire il massimo coinvolgimento dei visitatori di ogni età e nazionalità, richiamati dalla spettacolarità delle varie esperienze proposte, capaci di coniugare sport, cultura, scienza, storia e intrattenimento, al fine di farne un’esperienza di agonismo, attrattività e sostenibilità.
L’aspetto culturale e didattico sarà garantito anche quest’anno dai vari seminari, dalle esperienze artistiche, dalle proiezioni di filmati e dalle mostre fotografiche allestite nel corso dell’evento. Sono previsti vari incontri di approfondimento in tema di monitoraggio del mare, depurazione delle acque, inquinamento da micro e nanoplastiche nonché laboratori e attività con il coinvolgimento diretto di studenti e pubblico in generale, a cura dei principali partner istituzionali scientifici di Mare Nordest: Università degli Studi di Trieste e Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS.
Con un “approccio ecosistemico” alla bellezza e salvaguardia del Mare, questa nuova edizione fungerà da ulteriore stimolo per comportamenti virtuosi da parte degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado che, come già ampiamente fatto negli anni precedenti, parteciperanno attivamente attraverso un articolato progetto ad hoc.
La ricchezza e la qualità dei contenuti offerti è testimoniata dall’ottenimento, nella precedente edizione, del prestigioso patrocinio di proEsof 2020 e, di conseguenza, quella di quest’anno prevede di inserirsi compiutamente nel focus del dibattito che vedrà Trieste quale Capitale Europea della Scienza.
Sarà presentata una conferenza sui principi base dell’Economia Circolare, un’economia cioè progettata per auto-rigenerarsi, in cui i materiali di origine biologica sono destinati a essere reintegrati nella biosfera e quelli non biologici riqualificati per favorire una riduzione sostanziale delle emissioni di gas serra a beneficio dell’ambiente e della salute in generale.
Dopo l’enorme successo registrato l’anno scorso con 11.000 presenze in tre giorni e un’esibizione spettacolare da parte dei sei atleti più forti al mondo nonché un’organizzazione inappuntabile, la città di Trieste si è guadagnata la possibilità di diventare forse l’unica tappa italiana del Campionato Europeo di Tuffi dalle Grandi Altezze. È per questo motivo che, al fine di valorizzare l’Evento, questa competizione internazionale sarà prevista con categoria donne – dall’altezza di 20 metri s.l.m. – e quella uomini – dall’altezza di 27 metri s.l.m. – mediante l’installazione di una struttura con apposite piattaforme.
In collaborazione con Gravità Zero SSD a r.l., una società sportiva dilettantistica che si occupa di arrampicata sportiva ed escursionismo, la medesima struttura utilizzata per i tuffi verrà impiegata anche per ospitare una gara internazionale di arrampicata sportiva sul mare nelle categorie donne e uomini: tramite l’installazione di ancoraggi permanenti fissi al relativo impianto di circa 10 metri di altezza, si potrà assistere al vertiginoso viaggio verticale di circa un centinaio di atleti di fama mondiale, celebrando così l’ingresso di questo sport estremo nel panorama olimpico. Infatti, dopo anni di attesa, l’arrampicata sportiva farà parte del programma delle Olimpiadi di Tokyo 2020 e, all’interno della manifestazione MNE, ne sarà saggiata da vicino la spettacolarità grazie alle virtuose manovre di climber che si esibiranno a picco sul Mare.
L’altissimo livello sportivo raggiunto dalla manifestazione MNE mostrerà se stesso anche con il tentativo di stabilire un nuovo record mondiale di apnea dinamica lineare senza attrezzature da parte di Massimiliano Vidoni, detentore del record italiano di questa specialità.
Dal punto di vista sportivo multidisciplinare, non mancheranno le collaborazioni, partecipazioni e interventi bidirezionali con varie associazioni di sport subacquei, natatori e di atletica leggera. In particolare, continuerà il sodalizio – tutto plastic free – iniziato l’anno scorso con l’ASD Trieste Atletica.
Come ulteriore messaggio di attenzione in merito alla condizione ambientale del mare e sull’opportunità della sua salvaguardia, in collaborazione con l’Art Projects Association – APA e il Deutschvilla Kunstlerhaus Museum, presso la sala Veruda del Comune di Trieste verrà proposto alla collettività un intervento di sensibilizzazione attivato dall’espressività creativa di diversi artisti strutturata attraverso un’esposizione di opere d’arte inedite che declineranno il linguaggio della pittura, dell’installazione, della video art e della performance. Attraverso l’intervento artistico della video art verrà attivata una serie di scambi interattivi con il pubblico. Alla rassegna parteciperanno circa venticinque artisti: una decina di nazionalità italiana e una quindicina proveniente da diverse parti del mondo.
Non mancherà l’ormai tradizionale “Pulizia dei Fondali” con la realizzazione della VI edizione dell’Operazione “Clean Water” che richiama subacquei da tutto il Nord Italia e che sarà affiancata da dimostrazioni di salvamento in mare con l’ausilio di unità cinofile. Verrà inoltre organizzato il Secondo Trofeo Trieste Spazzapnea, II edizione della Gara Subacquea in Apnea di Caccia alla Plastica.
Un piatto forte dell’edizione 2020 di MNE ce lo siamo riservato per ultimo in questa anticipazione degli aspetti tecnici dell’evento: vera e propria attrazione internazionale e dunque anch’essa di gran rilevanza turistica ed educativa, ci sarà infatti la celebrazione del 60° anniversario della storica discesa record del Batiscafo Trieste nelle massime profondità oceaniche! Dove raggiunse il fondo della Fossa delle Marianne, un’impresa che nel 1960 consegnò alla storia e all’interesse scientifico mondiale il nome della città di Trieste. Giacché, sebbene compiuta formalmente sotto bandiera statunitense, quell’impresa aveva avuto un natale e un primo sviluppo completamente italiani! Fu infatti – come abbiamo raccontato in altri articoli e come descritto oggi dal libro “Il Trieste”, di Enrico Halupca (anch’egli triestino) – la determinazione del triestino Diego De Henriquez e il suo speciale rapporto con gli scienziati esploratori Piccard padre e figlio che questi si convinsero all’epoca a perseguire ostinatamente il progetto che portò a realizzare il batiscafo dei record e a battezzarlo proprio “Trieste”. E il singolare sodalizio a tre infatti ci riuscì: il Trieste divenne realtà, interamente costruito in Italia, con la città di Trieste sempre come maggior protagonista. Così il vessillo con l’alabarda sventolò presto fino sul fondo delle fosse mediterranee, con due strabilianti record di profondità consecutivi ottenuti nel Mare nostrum già nel 1953. Ma rimase al suo posto anche quando anni dopo, appunto nel 1960, sebbene non più italiano di bandiera, il Trieste raggiunse il Deep Challenger, nella Fossa delle Marianne, quasi 11 chilometri sotto la superficie dell’oceano. Un record mondiale assoluto rimasto da allora insuperato fino a pochi mesi or sono. Ai comandi ci furono Jacques Piccard e Don Walsh. Il primo è venuto a mancare nel 2008: fino all’ultimo s’era dedicato per lavoro e per passione anche alla divulgazione delle ricerche sub-oceaniche presso i più giovani. Mentre – reggetevi forte! – il secondo, Don Walsh, oggi 88enne e anch’egli ancora attivissimo, sarà l’ospite d’onore proprio della prossima edizione di MNE! Ebbene si, proprio lui in persona, arrivato a Trieste direttamente dagli Stati Uniti, potrà magnificare quell’avventura prodigiosa che lo ha consegnato alla storia dell’umanità descrivendo dal vivo le circostanze, gli accadimenti e le tante suggestioni allora sperimentate sulla propria pelle!
I frequentatori del prossimo MNE, che si prevedono numerosissimi, verranno intrattenuti anche dal punto di vista enogastronomico, da una parte per non far dimenticare la lunga e radicata tradizione birraria di Trieste e dall’altra per elevare ulteriormente di grado le attività legate al turismo del vino. Più in generale, grazie alla presenza di appositi stand, MNE intenderà promuovere la cultura del “buon bere e del buon mangiare” assicurando l’altissima qualità del patrimonio agroalimentare messo a disposizione degli ospiti.
Attenta all’evoluzione dei gusti, delle motivazioni, delle abitudini, del comportamento di consumo e di spesa dei visitatori sempre più slow e green nonché all’avvio di nuovi mercati turistici (in particolare quello asiatico), l’edizione 2020 guarda a un futuro dove Trieste, nonostante la sua ridotta dimensione demografica e di superficie, sia pienamente capace di percorrere un nuovo fortunatissimo ciclo di vita come destinazione turistica privilegiata per la sua portata internazionale, per la sua bellezza originale e schietta, per il suo essere, tra le tante in Italia, una tra le più eleganti, generose e nobili città di mare.
Riassumendo, il programma, in parte ancora in via di definizione, può già delinearsi come segue:
- La creazione dell’apposito Villaggio Mare Nordest;
- L’organizzazione dell’unica tappa italiana del Campionato Europeo di Tuffi dalle Grandi Altezze;
- L’organizzazione di una gara internazionale di arrampicata sportiva sul mare;
- Il tentativo di stabilire un nuovo record europeo (forse anche mondiale) di apnea lineare senza attrezzature da parte di Massimiliano Vidoni, che ora detiene il record italiano di tale specialità;
- L’allestimento di una mostra di espressività creativa di caratura internazionale;
- La celebrazione del 60° anno dall’impresa del Batiscafo Trieste, con “special guest” il pilota Don Walsh che, insieme a Jacques Piccard, nel 1960 lo condusse sul fondo della Fossa delle Marianne;
- La realizzazione di un progetto di educazione ambientale rivolto alle scuole del territorio regionale;
- L’organizzazione di una serie di conferenze e workshop con interventi di relatori di rilevanza nazionale e internazionale legate alle problematiche dell’inquinamento delle plastiche;
- Un’operazione di pulizia dei fondali “Clean Water” che si svolgerà a livello provinciale:
- L’organizzazione del Secondo Trofeo Trieste Spazzapnea, II edizione della Gara Subacquea in Apnea di Caccia alla Plastica;
- Una dimostrazione di cani da salvamento;
- Una dimostrazione di moto d’acqua;
- Una conferenza sul tema dell’Economia Circolare;
- Una presentazione degli aggiornamenti sul Progetto Scuttling-Parco Navale di Trieste;
- Intrattenimento cabarettistico e musicale.
Quindi non resta che attendere e restare connessi! Oppure richiedere maggiori informazioni scrivendo a: info@marenordest.it o aggiornarsi consultando il sito: www.marenordest.it .
Ma in ogni caso conviene fare intanto mente locale a pianificarsi una minivacanza a Trieste nei giorni 29, 30 e 31 maggio 2020!