Si chiama così la manifestazione che s’è tenuta il 16 dicembre scorso nell’incanto del lago di Posta Fibreno, promossa dall’associazione Assoscuba di Sora. Ed è anche la cronaca con cui vi auguriamo il Buon Natale 2018 e uno splendido Nuovo Anno 2019
A cura di Claudio Budrio Butteroni. Foto di Carlo Ravenna
L’evento è stato accolto dalla splendida cornice del lago di Posta Fibreno, all’interno dell’omonima riserva naturale.
Motore dell’iniziativa, giunta alla sua 5^ (quinta) edizione, è stata Maria Gigliozzi che ha fortemente contribuito al successo dell’evento.
L’elevato coinvolgimento del tessuto associativo locale ottenuto da Maria – narratrice provetta che già ci affidò su queste pagine la sua cronaca a proposito di una altrettanto celebrata Befana Subacquea svoltasi nelle stesse acque ormai note per la straordinaria limpidezza naturale – servendosi di ogni mezzo e tecnologia, ha fatto sì che siano stati stavolta ben 17 (diciassette) i Presepi artigianali realizzati dai vari gruppi subacquei intervenuti.
I rappresentanti delle associazioni partecipanti, provenienti da Lazio, Campania e Puglia, hanno ricevuto una targa commemorativa dal Comune di Posta Fibreno, rappresentato dal Vice Sindaco Dr. Alessandra Farina.
Le opere, benedette dal Parroco di Posta Fibreno, sono state poi posizionate su piattaforme sospese a mezz’acqua e ancorate al fondale del lago, creando cornici scenografiche tali che in alcuni casi sono sembrate sfidare e vincere le leggi della fisica.
La giornata si è poi conclusa con un conviviale presso il Ristorante Lago Chiaro Chalet di Posta Fibreno, dove i partecipanti hanno avuto modo di assistere anche al commovente e commosso intervento di Pino Bonavenia a cui si deve la realizzazione dello storico crocefisso del lago di Posta Fibreno. La sua opera, realizzata e immersa nel lago nel lontano anno 1977, è protagonista della Festa del Crocifisso, commemorazione ideata oltre 25 anni or sono da Antonio Faiola che prevede ogni anno – nel mese di agosto – il recupero della Croce ad opera dei subacquei dell’Assoscuba di Sora per l’ostensione e l’adorazione, nonché il successivo riposizionamento.
Le opere rimarranno esposte fino al 27 gennaio, data in cui saranno poi rimosse.
Affidiamo alle immagini di Carlo Ravenna la rappresentazione delle emozioni di questa giornata, specialmente di quelle che non possono essere descritte con le parole.