Bilancio più che positivo per la seconda edizione della fiera-salone delle attività subacquee “tecniche”. Una vera e propria rassegna dei tuffi nell’estremo.
A cura di Marco Mori. Foto apertura di Fabio Ruberti e IANDT.
Si è appena conclusa la seconda edizione di EUDITEK convention mediterranea per subacquei tecnici.
L’evento si è svolto in una splendida Rapallo presso l’Excelsior Palace Hotel. Con un pizzico di sano campanilismo vi dico che non poteva esser scelta una location migliore. Con un panorama mozzafiato, la struttura alberghiera ha accolto nelle sale conferenza il convegno.
Durante i due giorni della manifestazione, molti subacquei e appassionati hanno potuto ascoltare una conferenza dopo l’altra, un susseguirsi incalzante di racconti, storie di mare e immersioni in tutto il mondo, incontrando personaggi incredibili che han fatto e stanno facendo molto per la subacquea tecnica italiana ed europea.
Relatori eccezionali come il pioniere della subacquea tecnica Fabio Ruberti che ci ha fatto ripercorrere la storia della subacquea tecnica dagli anni ’90 fino a oggi.
Una carrellata affascinante sul mondo dell’esplorazione dei relitti profondi attraverso gli occhi e la macchina fotografica di uno dei più famosi subacquei tecnici, l’esploratore di relitti Leigh Bishop. Un brivido lungo la schiena per le immersioni e le avventure raccontate dal cave diver Stratis Kas.
Il professor Pasquale Longobardi, il professor Alessandro Marroni, l’ingegnere Riccardo Brama e il dottor Alessandro Vergendo su temi quale fisiologia, decompressioni, rischi associati alle immersioni, pianificazione dell’immersione e allenamento mentale, argomenti veramente interessanti. Ho ancora in mente il bellissimo racconto di Neven Lukas e le immagine di più di vent’anni di esplorazione della corazzata “Szent Istvan“. A 75 anni dall’affondamento Lorenzo del Veneziano e Andrea “Murdock” Alpini presentano l’Uboot 455, una delle immersioni più suggestive che si possano fare nel mar Ligure, racconto e aneddoti di come è stato ritrovato e dello stato attuale del relitto.
Antonio Cattani e Simone Sega e le immersione in quota nell’ambito delle operazioni di soccorso e ricerca dei vigili del fuoco sommozzatori.
Due importanti ritrovamenti: “SS Umaria” e il peschereccio “Gionata” scoperti e raccontati dal Techdive Explorer Team di Andrea Bada.
Edoardo Pavia ci ha incollato alle sedie facendoci tuffare nel mare Adriatico su di un fondale di 120 metri ove riposano i testimoni della battaglia di Lissa, la prima grande battaglia navale tra navi a vapore corazzate e l’ultima nella quale furono eseguite manovre di speronamento.
L’esperienza di Aberto Balbi nell’illuminazione della fotografia e dei video in profondità, un intervento ricco di molti spunti di riflessione.
Cesare Balzi ci porta nella baia di Valona dove giace, in pochi metri d’acqua, uno dei più grandi e suggestivi relitti di tutto l’Adriatico, la nave ospedale “Po“, un progetto veramente interessante, ne vedremo delle belle!
Marco Colman e Gianmaria Iaria rispettivamente per il ritrovamento del relitto di capo Noli ed il progetto il “giardino delle sirene”.
Il recordman Michele Geraci con tecniche d’immersioni profonde su cavo in assistenza ad apneisti in assetto no limit ci ha lasciato senza fiato. Ed infine tecnica e sidemount a cura di Steve Lewis e una nuova tecnologia TBP (Twin Balanced Piston) presentata da Sergio Angelini.
Piacevole e conviviale è stata la cena di gala il sabato sera. Un bel momento di condivisione per tutta la comunità, i relatori ed il pubblico.
Un bilancio assolutamente positivo, un’iniziativa riuscita con una buona affluenza di pubblico per questa seconda edizione di EUDITEK.