Quando si parla di campioni pare scontato che si parli di record e di limiti. Invece è una storia infinita iniziata nel momento in cui l’uomo ha cominciato a confrontarsi con i suoi simili. E che forse proseguirà per sempre.
La redazione
In questa lunga storia un posto lo occupa, più che degnamente, Andrea Zuccari, recordman di apnea, atleta e allenatore, che in meno di dieci anni ha scalato i vertici di questa disciplina per la quale ha dimostrato sin dall’inizio una predisposizione naturale.
Come si scopre analizzando la storia di Andrea, la sua è stata una continua crescita tecnica e psicologica, una componente che nel settore delle immersioni – poco importa se in apnea o con autorespiratori – risulta fondamentale. Tra il 2006 e il 2008, Zuccari ha stabilito 5 Record nazionali Svizzeri nelle discipline del CWT, CNF e FI, poi superati nei due anni successivi aggiungendo quello in assetto variabile No Limits scendendo a – 131 m.
Nel 2011 insieme all’apneista tedesca Anna Von Boetticher, riesce a stabilire il Record del Mondo No-Limits in Tandem immergendosi a – 125 m. Nel Gennaio 2013, durante gli allenamenti per il nuovo tentativo di record, insieme al greco Stavros Kastrinakis stabilisce il nuovo Primato del Mondo No-Limits in Tandem immergendosi a – 126 m battendo il grandissimo Pipin Ferreras e Benjamin Franz (122 m). Dopo pochi giorni nel pomeriggio del 24 gennaio 2013 si supera toccando i – 155 m, nuovo Record Italiano No Limits cui farà seguire pochi mesi dopo il nuovo Record Italiano in Assetto Variabile Regolamentato portandolo a – 135 m. Nel luglio 2014 è protagonista della sua più grande impresa raggiungendo i – 175 m in assetto Variabile No Limits. Con questo tuffo, egli diventa l’uomo più profondo al mondo utilizzando una normale maschera per apnea e secondo uomo più profondo al mondo in assoluto, dietro all’austriaco Herbert Nitsch.
Sono numeri, statistiche, ma a volte i numeri sono meno aridi di quanto sembri e possono raccontare storie come quella, straordinariamente umana, delle ultime prestazioni di Andrea Zuccari che durante la settimana dal 21 al 28 Luglio 2017 avrebbe dovuto tentare un tuffo in apnea in assetto Variabile No Limits scendendo a – 200 m. Questa volta Andrea si è dovuto confrontare con un limite del tutto nuovo: la narcosi, un problema che è ben noto ai subacquei con le bombole, ma che può colpire gli apneisti, soprattutto quelli che raggiungono grandi profondità.
Durante l’esecuzione di moltissimi tuffi fondi d’allenamento in previsione del nuovo record la narcosi si è presentata più forte del passato e Andrea, con un po’ di amarezza, il 28/08/17 ha detto stop ai suoi tentativi di effettuare un tuffo a 200 m ufficializzando a 185 m il nuovo Record Italiano No Limits, quota toccata tre volte nel mese di luglio.
Purtroppo, nonostante vari tentativi di risolvere il problema e gli allenamenti specifici dell’ultimo anno che hanno incrementato la sua capacità vitale fino a 10 litri, l’incubo della narcosi si è ripresentato costantemente e con forza facendo emergere alla fine l’uomo che ha battuto il campione decidendo di fissare il suo limite, il “MyLimit” di Andrea, a 15 m dal traguardo che si era prefissato e che, probabilmente, vedeva un poco più in basso davanti ai suoi occhi.
E questa non è solo una storia, ma una grande lezione e chi vorrà ascoltarla non dovrà fare altro che accomodarsi davanti al palco Ferraro sabato 3 marzo alle ore 14:30 per sentirla dalla voce stessa di Andrea Zuccari che racconterà “– 185 m MyLimits”.
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