Per la serie ‘quando i sogni subacquei diventano realtà’: «E’ il cuore che comanda tutto, anche il pulsante di scatto della mia macchina fotografica; è da lì che nascono le mie immagini.» Parola di Virginia Salzedo.

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«Posso tranquillamente dire che il mondo sommerso ha accompagnato buona parte della mia vita, visto che mi immergo da quasi venticinque anni.
Come tante donne, ho iniziato ad andare sott’acqua per seguire il mio fidanzato di quegli anni, lui dopo poco che ci lasciammo smise, io, invece, decisi di proseguire e frequentare nuovi corsi.
Le immersioni sono così entrate a far parte di quasi tutti i miei momenti di relax e tante mie amicizie sono nate “sott’acqua”.
Ricordo ancora con grande emozione i sogni ricorrenti che facevo quasi tutte le notti, nel periodo che aspettavo il mio primogenito Giulio: tuffi spettacolari in mari pieni di gorgonie coloratissime. Mi svegliavo felice e con un senso di appagamento unico.
Dopo essermi realizzata come mamma e come moglie, ho deciso di farmi un bellissimo regalo: una piccola macchinetta fotografica da portare con me nelle mie escursioni subacquee.
Senza neppure rendermene conto sono entrata in un vortice senza ritorno; la fotografia ti rapisce, ti porta in un mondo fantastico, fatto di sogni, emozioni e sensazioni e così, in brevissimo tempo, sono stata completamente assorbita da questo hobby e la mia piccola macchinetta è presto stata sostituita da una compatta evoluta, con uno scafandro rosso scintillante, accompagnata da due flash, lenti aggiuntive, ecc.
Il mio percorso è stato rapidissimo: nel giro di tre anni ho fatto diversi corsi di specializzazione ed ho iniziato a partecipare a numerose competizioni, spesso con ottimi risultati.

Diciamo pure che ho corso velocissima, non potevo più aspettare, i miei sogni non volevano più aspettare, dovevo iniziare a realizzarne qualcuno.
Non potrò mai scordare la forte emozione che provai quando, al mio primo concorso, la foto “Bijou” fece il primo posto nella categoria macro e vinsi una meravigliosa crociera alle Maldive. Non dimenticherò mai la gioia dei miei bimbi, che erano così orgogliosi della loro mamma. Partii con tutta la mia famiglia e fu una vacanza meravigliosa, perché aveva un sapore speciale: l’avevo conquistata io!
C’è una linea netta che separa la mia vita sopra e sotto il mare. E’ quando sgonfio il mio jacket e scendo nelle profondità e mi spoglio di tutte le responsabilità, i pensieri, le angosce e gli eventi negativi che mi fanno soffrire. Lascio in superficie tutta la zavorra e scendo libera e spensierata. L’acqua mi riporta alla sensazione di protezione e calore del grembo materno, accogliendomi con affetto e rispetto.
Il rapporto unico ed esclusivo che vivo con il mare mi permette di soffermarmi sui piccoli particolari, dando un’anima, la mia anima, alle scene che ritraggo.
Le foto che realizzo sono il frutto di dialoghi interminabili tra me e le creature che incontro, piccoli scambi di cuore e di spirito, dove la magia del momento diventa eterna.
Tanti tuffi in tante acque diverse, dai caldi tropici ai gelidi laghi alpini, perfino in piccole sorgenti, ma il nostro Mediterraneo, in particolare lo Ionio, è la mia casa preferita, dove riesco a sentirmi completamente a mio agio e a lasciarmi andare a quel rapporto autentico con la natura, profondo come le profondità del mare.
Ho realizzato le foto che mi hanno regalato le maggiori soddisfazioni nel mare del Salento, un luogo a me caro, che frequento sin da piccola e dove, ancor oggi, trascorro le vacanze con la mia famiglia.
E’ il cuore che comanda tutto, anche il pulsante di scatto della mia macchina fotografica; è da lì che nascono le mie immagini.»

DIDASCALIE:
PAGLIACCIO CON UOVA
: quando mi sono trovata davanti agli occhi questa scena sono rimasta molto colpita nel notare con quanta dedizione questo papà di pesce pagliaccio ossigenava le uova. Era davvero frenetico e impegnatissimo nell’assolvere al suo compito. Mar Rosso.
POLPO: Questa foto l’ho scattata a Panarea ai campionati italiani di fotografia subacquea 2015. Io e mio marito stavamo ritornando alla barca, poiché avevo quasi finito l’aria, quando siamo stati attirati da degli strani movimenti. Un polpo era uscito da un buco e si era fermato a osservarci. Era davvero molto grande e aveva un’insolita colorazione chiara. Fotografando con una macchina compatta ho potuto montare immediatamente una piccola lente fisheye che porto sempre in tasca con me, così da poter riprendere il polpo con il suo ambiente circostante. Il sole alle spalle del polpo, una corretta illuminazione e l’acqua di un colore blu intenso che c’è solo nelle isole Eolie hanno regalato a quest’immagine un’atmosfera speciale.
TRAPANIE: Durante uno dei miei soliti tuffi estivi a Santa Caterina di Nardò nel Salento, ho notato queste due trapanie lineate che si accoppiavano. Lo sfondo della spugna rosa ha reso questa foto particolarmente bella e, a mio avviso, ha dato un tocco di femminilità all’immagine.
BOA: Foto scattata nella meravigliosa Nuweiba. Il soggetto è una grande boa semiaffondata che si riempie di vita.
CAVALLUCCIO: Dedico sempre tante immersioni alla ricerca del cavalluccio marino perché lo trovo così simpatico e tenero. Purtroppo è sempre più difficile da incontrare nel nostro mare.
CERNIA: lei era Tina, una degli esseri più dolci che io abbia mai incontrato sott’acqua. Ora non c’è più, è stata uccisa da un bracconiere. Il suo errore è stato fidarsi di noi umani. Foto scattata nel sito “Cerniopoli”, isola di Capraia.
JANOLUS: La foto” Bijou” che ritrae un cucciolo di Janolus Cristatus è stata scattata durante una fredda notte di dicembre a Santa Maria nel Salento.

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