Così sono passati tutti i giorni di gara, le immersioni sono finite, le foto sono state selezionate e presentate. La scelta sarà stata quella giusta? Intanto un omaggio e un saluto a tutte le donne protagoniste.
Di Jenny Gioffré
Chi lo sa, si sceglie in relazione alla tecnica, si sceglie anche con la “pancia” però, quelle immagini che ci suscitano emozioni. La mia opinione non è obiettiva, io di tecnica ne capisco poco, e quel poco lo scordo immediatamente davanti ad un’immagine che mi emoziona. Credo come me, buona parte delle donne presenti a questo Campionato. Ieri durante ultima sessione di gara osservavo le donne intorno a me: varie età, varie prestazioni fisiche, varie bellezze. C’è però una caratteristica che a mio parere descrive tutte loro, una grande estroversione e socialità. Se tra i componenti maschili di questi campionati comunque aleggia sempre un leggero spirito di competizione e tensione, non ho avuto questa sensazione tra le donne, siano esse fotografe siano modelle. Nota di ammirazione va a Loredana Iurianello e Monica Strano che hanno gareggiato in categoria compatta in apnea, con tutte le difficoltà connesse. Tra le modelle aleggia sempre un leggero e sano narcisismo che favorisce la buona riuscita dell’immagine, così come uno strano spirito di sacrificio che le porta ad affrontare ore intere su uno scoglio stile “sirenetta disneyana” o malori scaturiti dalla coesistenza di mal di mare ed assideramento, ma si sa, da che mondo e mondo le donne fanno il possibile per raggiungere uno scopo. Tra le donne presenti non troviamo solo fotografe e modelle, ma anche accompagnatrici occasionali e compagne di una vita, ranger e organizzatrici, compagne d’immersioni e mogli pazienti. Una di loro mi racconta: “sono stata a fare immersioni fino al giorno prima delle gare, poi preferisco il relax allo stress competitivo”. Grande lei! Va riconosciuto il contributo femminile alla fotografia subacquea, con grande rammarico noto una diminuzione nelle presenze femminili tra i fotografi, ma spero che sia una casualità e che con il tempo si vedrà una maggior partecipazione delle stesse; ciò favorirebbe senz’altro un maggior ventaglio di creatività e varietà nelle foto e sono certa renderebbe più accogliente e gioviale l’atmosfera. Adesso siamo tutti in attesa dei lavori della giuria. In questa giornata di relax e condivisione c’è stato un momento d’incontro in memoria di Gianfranco Geraci, socio dell’Associazione Mediterraneo Cosenza, scomparso giorno 8 Dicembre 2010. Persona che viene ricordata innanzitutto per la simpatia e la socievolezza, il vero “amicone” di quasi tutti i fotografi partecipanti a questo campionato e storico compagno d’immersione di Francesco Sesso, padrone di casa al diving di Panarea. Questo momento divenuto ormai rituale consente di mantenere la presenza e il ricordo, e auspico che questo rito continuerà nel tempo. Con queste riflessioni s’interrompe questa scrittocronaca. Mi scuso già da adesso se nelle foto non ci sarà qualche donna presente, non mi è stato possibile inserire tutte, ma lo siete nella mia mente. Un grazie a tutti per la presenza.
Ultim’ora: mentre stiamo pubblicando questo report ci giunge la prima notizia dei piazzamenti finali delle reflex, per cui anticipiamo i primi tre dell’individuale, rimandandovi a successivo articolo di approfondimento per l’intera classifica. Dunque il vincitore dell’individuale è Stefano Proakis, il secondo classificato è Guglielmo Cicerchia e al terzo posto c’è Fabio Iardino. A breve il resto, restate connessi.