Musiche, parole, mare, bianche divise e tradizioni fanno rivivere per una sera l’antica Stazione Marittima di Siracusa. Tutto il Mediterraneo è qui.
A cura della Redazione – foto Emanuele Vitale e repertorio Guardia Costiera Siracusa
Nella serata di venerdì 3 luglio scorso, presso la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Siracusa, negli spazi del cortile sotto la pensilina che furono dell’antica Stazione Marittima, si sono svolte le manifestazioni in programma nell’ambito delle Feste Archimedee, un laboratorio della memoria dedicato a Siracusa, al mare e al Mediterraneo.
S’è trattato infatti d’un viaggio culturale e d’intrattenimento educativo compiutosi nella storia e nella tradizione della splendida Siracusa, un inno al mare di questi luoghi e alle atmosfere più propriamente “mediterranee” nel senso più ampio del termine.
Molti i momenti di profonda commozione ed espressività legati a rappresentazioni in parole e musiche con protagonisti i Cantunovu, Andrea Cannata – allievo dell’Accademia dell’INDA –, Poline Campo, Giordana Dente, Erika D’Ignoti Parenti, Marta Miccoli, Sara Modicano, Simone Aloi, Matteo Spagnolo.
Ha completato l’evento la visita guidata – per buona parte dal vicecomandante della Guardia Costiera di Siracusa Ernesto Cataldi in persona – alla ex Stazione Marittima stessa, data anche l’occasione del 150° anniversario di fondazione del Corpo Nazionale delle Capitanerie di Porto.
Ricordare questi aspetti della Guardia Costiera come istituzione è per noi subacquei un omaggio all’attualità della straordinaria operatività di questo Corpo che è nel cuore di tanti e di cui torneremo a occuparci quanto prima.