Ecco la prima personale fotografica di un fotosub che ha saputo sdoganare il significato di foto concettuale al di fuori del ristretto mondo degli “esperti” per rivolgersi sia all’universo dell’arte sia al pubblico più generalista. Quando un’immagine segue le segrete vie dell’acqua, parla al cuore, comunica a tutti.
A cura di Romano Barluzzi
Parliamo di fotografia subacquea uscendo dal (solo) punto di vista tecnico; e della mostra-evento a tema dal titolo “La luce nel mare”. È questo il titolo infatti della prima “personale” fotografica del fotografo e subacqueo Emanuele Vitale, personaggio già noto alle cronache del settore per essersi affermato come Campione Italiano della categoria fotocamere Compatte nel 2011. Da allora il suo nome è stato letto forse più all’estero che da noi, avendo egli ad oggi già vinto numerosi concorsi internazionali, anche d’Oltreoceano.
Qualche mese fa, tuttavia, la sua città – che alla luce e al mare è votata per natura –, la splendida e splendente Siracusa, ha voluto smentire il classico detto secondo cui “nessuno è profeta in patria” e ha creato in tempo le condizioni per mettere su questa mostra, aperta al pubblico dalla metà di novembre scorso nella suggestiva cornice dell’ex Convento del Ritiro in via Mirabella (Siracusa) e tutt’ora in corso fino al 15 dicembre p.v. compreso.
Il Sindaco di Siracusa, Francesco Italia, così s’era espresso in merito: “la ospitiamo (la mostra-ndr) con piacere per due motivi: per la qualità delle immagini e la loro forza evocativa; per i temi trattati, che spaziano dal mito alla denuncia ambientale, dai riferimenti filosofici a quelli dell’inconscio associati alle profondità marine. In questo senso Vitale (…) ha deciso di inserirsi in quel filone fecondo e inesauribile dell’arte concettuale utilizzando uno degli elementi più belli e misteriosi che Madre Natura ci ha dato associato alla luce. E il mare e la luce sono ingredienti capaci di produrre bellezza”
Insieme all’Amministrazione Comunale che l’ha così fortemente voluta, hanno concorso alla realizzazione della mostra molte professionalità diverse e altrettanti ambiti di diffusione culturale, come l’Istituto d’Istruzione Superiore “L. Einaudi” di Siracusa, che non ha fatto mancare all’organizzazione il proprio supporto, sia amministrativo sia tecnico; l’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Gagini”; l’Associazione “Noi Albergatori” e il Club Sommozzatori Siracusa.
L’architetto Enrico Cesana (il cui studio a Monza lavora per note aziende Italiane) ha curato il progetto grafico del prestigioso catalogo e ha dato i suoi preziosi consigli nella cura delle immagini per la promozione e la comunicazione coordinata della mostra. Le stampe fotografiche sono state prodotte da CDcromo, fotolitista lombardo che lavora per i più grandi fotografi italiani e internazionali. Curatore infaticabile, riferimento principale e conduttore della mostra è stato – ed è – il prof. Vincenzo Marano, che ha raccolto intorno a sé e alla propria opera certosina tutto il mondo della scuola. Romano Barluzzi, giornalista, s’è occupato dei testi e della loro revisione…e sta scrivendo queste righe.
Tutti uniti dall’intento di contribuire in ogni modo e spassionatamente alla realizzazione di questa mostra, non soltanto perché già conoscenti o in amicizia personale con l’autore Emanuele Vitale, ma nella profonda convinzione di star collaborando all’obiettivo condiviso e stavolta realizzabile di esportare dal mondo delle attività sottomarine gli aspetti più artistici della fotografia subacquea, quelli più in grado di parlare al cuore di qualsiasi osservatore – perfino dei non subacquei – l’universale e silenzioso linguaggio delle emozioni.
La mostra s’è rivelata già dall’inaugurazione un successo clamoroso, “di pubblico e di critica” – come si direbbe d’una prima cinematografica – ben più di quanto annunciato e di certo oltre ogni migliore aspettativa. Anche perché fin dall’inizio e per tutti i giorni a seguire ha reso sempre più evidente la sua essenza di vera e propria rassegna: ogni giorno ha ospitato altrettante iniziative legate alle varie forme d’espressione, con i rispettivi protagonisti, così che si sono avvicendati svariati “eventi nell’evento” – dalla musica, alla scrittura, alla foto – per la contemplativa soddisfazione dei molti intervenuti lasciatisi ispirare dalle immagini di Emanuele Vitale godibili all’interno di un contesto tanto evocativo.
Insomma una manifestazione che – ne siamo certi – farà parlare a lungo di sé, essendosi già resa indimenticabile. E per di più – giova sottolinearlo – dedicata ai giovani e giovanissimi che forse meglio di altri sanno cogliere la rilevanza dello stimolo di certi messaggi.
Non è un caso che dal “Dossier Siracusa capitale italiana della cultura 2024” si possano estrarre le seguenti parole, a proposito del fatto che la luce e il mare siano alla base della ricerca artistica di Emanuele Vitale e siano al contempo i medesimi elementi che proprio a Siracusa e da sempre «…stimolano il pensiero e producono incessantemente la spinta verso nuove conoscenze. L’acqua come elemento del Mito e della Storia. Luce come identità cangiante nel corso dei secoli»
Per chi non avesse l’opportunità di essere presente di persona – cosa che raccomandiamo assolutamente: la mostra resta ancora aperta fino al 15 dicembre, una destinazione del genere non è un punto geografico bensì un luogo dell’anima e merita qualsiasi viaggio! – c’è la possibilità comunque di procurarsi il prestigioso catalogo…un vero e proprio libro fotografico da collezione, reperibile – oltreché naturalmente alla mostra stessa – anche su Amazon. Il titolo è lo stesso della mostra-evento: “La luce nel mare”; autore naturalmente Emanuele Vitale; editore “StrigE Edizioni”, di Viviana Nobile (siracusana), con il contribuito di Grafiche Antiga di Treviso.